Torre del Greco. perla del golfo di Napoli. secondo alcuni l'antica Ercolano sepolta e consacrata all'immortalità dall'eruzione vesuviana del 24 Agosto del 79 d.C., sulle cui rive - feconde - sarebbe morta la sirena "Parthenope" di omerica memoria. Torre del Greco. Un gioiello indeclinabile nello scrigno sempiterno del Mediterraneo. faro di civiltà, e, culla di arti: da quelle figurative a quelle architettoniche; da quelle pittoriche a quelle orafe; da quelle cantieristiche a quelle artigianali. Un nome imperituro di una "Capitale" mondiale ed internazionale il cui simbolo non è più solo "l'oro rosso" - il corallo e le sue composizioni - ma anche e soprattutto il testimone di un'antica cultura, un insolito ma autentico gioiello del mare: il cammeo. L'incisione su cammeo, infatti, si connota dei crismi di un sapere antico che condensa in miniature di sculture il sapore e la fragranza di un mare in eterno dialogo con la storia delle genti. uomini e dei; popoli ed etnie; civiltà e ritualità che si fermano - immobili - come un'istantanea millenaria nei profili naturalistici ed epici, nonchè, negli squarci allegorico-mitologici raffigurati sul cammeo. Una storia antichissima che affonda le sue radici in quella felice oasi del sapere antico: l'Egitto. Un primo esempio di arte cameistica è, infatti, lo scarabeo egizio - inciso su pietra ed usato come talismano contro le divinità infernali. di lì una corsa irrefrenabile nei secoli e nei millenni, nel gusto e nelle credenze di un epos classico mai adombrato e mai scolorito.